Sulla scorta delle notizie di stampa, sempre attentamente riportate da Mobilita Palermo, sappiamo tutti che l’Amministrazione comunale prevede l’estensione della rete tranviaria. Ad oggi sono semplicemente state delineate alcune linee preferenziali, anche se siamo lontani dalla fase progettuale vera e propria, tanto che un “team” comunale si sta occupando proprio di questo, a partire dallo studio di fattibilità.
Poichè il contributo dei cittadini è stato espressamente richiesto, mi sono permesso, sulla scorta della mia specifica preparazione ed esperienza professionale, di ipotizzare alcune ipotesi che non solo ottimizzino l’attuale rete, ma ne permettano un’armoniosa complementarietà con i vettori esistenti e quelli in previsione. Tenendo conto, non solo del Passante e dell’Anello ferroviario, ma anche della futura rete MAL, che dovrebbe attraversare la città centralmente lungo la direttrice principale dei flussi, ovvero in senso longitudinale sud-est/nord-ovest. E ricordando che i sistemi di trasporto, in una rete moderna, devono essere non concorrenti, ma cooperanti fra loro, in un quadro di intermodalità il più possibile agevolata.
Soffermandomi in particolare sul previsto collegamento lungo l’asse litoraneo, metto a disposizione di tutti le planimetrie in dettaglio della mia ipotesi di linea tranviaria, che assumerebbe il nome di linea5, pensata per collegare la stazione Centrale con via A. Rizzo, percorrendo il foro Italico, via F. Crispi e via Monte Pellegrino. In planimetria il quadro d’ unione del tracciato, che poi descrivo nel dettaglio:
L’ipotesi cerca di interferire il meno possibile con il traffico veicolare, data l’importanza dell’asse viario interessato, attualmente l’unico, oltre la Circonvallazione, in grado di garantire un rapido collegamento lungo la direttrice principale disposta, come accennato, in direzione sud-est/nord-ovest.
Il suo tracciato consente di ottenere in particolare:
- Servire importanti centri attrattori di traffico nell’area del Centro Storico, attualmente lontani dai principali sistemi di trasporto pubblico, in particolare il Foro Italico e Piazza Marina.
- Realizzare un secondo collegamento lato mare del previsto anello ferroviario con la Stazione Centrale, in alternativa al Passante.
- Incrementare il servizio pubblico da e per l’area portuale.
- Avvicinare i quartieri periferici orientali al centro.
- Incrementare l’utenza afferente all’anello ferroviario
Alcuni dati tecnici: la linea è’ lunga complessivamente 5.760 metri e prevede 14 fermate intermedie fra i due capolinea, con interdistanze superiori ai 300 m tranne che per Piazza Marina-Cala e Stabile-Amari di 250 m. circa. Il tempo di percorrenza previsto è di 17 minuti alla velocità commerciale di 20 km/h.
In dettaglio, il tracciato su mappa satellitare, tratta per tratta:
Dalla Stazione al Foro italico. Dopo il raccordo con il capolinea, in prolungamento dello stesso, la linea sarebbe realizzata al centro della via Lincoln: l ‘ingombro sarebbe mantenuto al minimo con le sospensioni laterali della catenaria (6,5 m). Un’ampia curva consente l’attestarsi della linea sullo spartitraffico del Foro Italico.
Dal Foro Italico alla Cala. In questa tratta viene ripristinata la storica fermata di Piazza Marina, che fece da capolinea alla prima linea tranviaria della città di Palermo. Piazza Marina rimase per decenni il nodo principale dell’intera rete. Notare che evito appositamente di interessare le carreggiate della Cala.
Lato nord, tuttavia, gli spazi limitati sconsigliano di far passare entrambi i binari dalla via S. Sebastiano e Piazza Fonderia. Ho ipotizzato di sdoppiare i binari, facendone passare uno per questo itinerario e l’altro sulla carreggiata di monte della Cala, per un ingombro minimo (3.5 m) che non compromette più di tanto la circolazione veicolare. Nel dettaglio, lo studio di questa soluzione, con le aree pedonali in bianco e gli attraversamenti pedonali, semaforizzati, in tratteggio. In arancio, la sede tranviaria lato monte, in azzurro quella lato mare, con relative banchine di fermata. Si noti che la carreggiata esterna della curva della Cala mantiene due corsie stradali di 3,5 m.:
Dalla Cala a via m Amari: come potete osservare, dalla Cala a piazza XIII Vittime si possono far passare entrambi i binari lato nord, essendo disponibile uno spazio sufficiente a non ridurre troppo le dimensioni della carreggiata monte di via Crispi. All’altezza del sottovia, lo sdoppiamento dei binari consente di passare sulle carreggiate laterali garantendo una corsia veicolare. I due binari si riunificano all’altezza dell’incrocio con via M. Stabile, nell’unico attraversamento a raso del viale da parte del binario di monte. Alla fermata Amari/Porto ci sarebbe l’interscambio con l’anello ferroviario e la possibilità di usufruire del sottopasso per il raggiungimento di via Amari.
Da piazza della Pace a via Loria: i binari sono entrambi situati lato mare, riducendo al minimo l’interferenza con la viabilità. in questo tratto si potrebbe anche ipotizzare di utilizzare in parte la copertura dell’anello. Un’altra possibilità di interscambio sarà la fermata Giachery, in corrispondenza con l’omonima fermata dell’anello ferroviario. In via Montepellegrino la linea si situa comodamente nello spartitraffico centrale.
Da via Loria a via A. Rizzo. Nessun problema di rilievo: le strade sono larghe a sufficienza:
Prolungamento fino all’Arenella? Sarebbe opportuno, ma provate a dare un’occhiata alla viabilità da questo capolinea a via Papa Sergio: un groviglio di viuzze difficilmente praticabile per il tram, pendenze a parte.
Inoltre, la stessa via Papa Sergio presenta una larghezza di 15 m. marciapiedi compresi. La presenza del tram significherebbe lasciare al massimo 8 m per 2 corsie stradali e marciapiedi da 3 e 1 m rispettivamente. Pochino per l’unica strada che permette di entrare e uscire dal quartiere, impensabile in termini di Protezione Civile. Rammento che c.so Calatafimi presenta la larghezza minima di 22 m. e su questa strada la prevista linea è stata a suo tempo bocciata dal Genio Civile proprio per savaguardarne il ruolo di via di fuga.
L’unica possibilità sarebbe la realizzazione dell’ultimo tratto in galleria: niente di strano per una tranvia, ma i costi aumenterebbero esponenzialmente.
La linea, così come concepita, trova assolutamente il mio favore. Riuscirebbe ad interessare una parte importante della città, lungo un percorso a mio parere idoneo alla realizzazione di una tramvia. Apprezzo tantissimo che si parli di mezzi di trasporto cooperanti e non concorrenti tra di loro. La realizzazione di questa linea dovrebbe essere finanziata con i soldi di quella che invece, sovrapponendosi in tutto alla futura MAL, passerebbe assurdamente lungo via Roma e via Libertà. Finalmente una proposta ragionevole, nell’ottica dell’integrazione dei diversi sistemi di trasporto.
Concordo! BELLISSIMA proposta, Roberto! Complimenti e grazie per l’impegno! Speriamo venga presa in considerazione! … In merito alla MAL … Mi pare chiarissimo che la volontà di realizzarla sia assente. Chissà se invece, poiché TUTTA PALERMO LA VORREBBE, questa proposta sarà presa in considerazione!
Concordo. Questa amministrazione non ha alcuna intenzione di impegnarsi seriamente sul progetto della metropolitana leggera. Orlando preferisce appiccicare le “M” sulle fermate del passante e dell’anello ferroviario (basta guardare la mappa dei trasporti prima pubblicata). Per le sorti della MAL molto dipenderà da chi i palermitani voteranno nelle prossime elezioni comunali.
sì te la fanno scoma, romano, o cascio la mal. o qualche ragazzo scemo dei 5 stelle
Grazie Pietro, gentilissimo. Sulla MAL sono d’accordo con te.
non possiamo ogni volta tornare indietro di vent’anni. questa amministrazione sta facendo dei piani a medio-lungo termine. lasciamoli lavorare. giusto avanzare proposte, ma dire che devono andare tutti a casa perché non stanno spingendo sulla metro leggera mi sembra un grave errore. il primo cammarata spinse su quest’opera, salvo rendersi conto che era impraticabile. troppi soldi, troppi problemi. e avrebbe escluso altre opere come un’estensione capillare delle linee tram quale si sta cercando di realizzare adesso. ho davvero paura che un qualsiasi di questi stupidi candidati di centrodestra o PD, o inesperti dei cinquestelle possano mandare in fumo il progetto del tram, tornando a buttare fumo negli occhi con fantomatiche opere che fanno gola alla burocrazia e attraggono i cittadini, ma che non vedranno mai la luce. orlando non è contrario alla metro leggera, ma si è reso conto che su un’opera del genere si rischia di impantanare l’intera macchina dei finanziamenti. e poi questa metro leggera insisterebbe solo sull’asse nord-sud, escludendo tutti quei quartieri che il tram vorrebbe raggiungere.
meglio mettere a frutto ora i soldi dell’europa, che dirottarli su un grande punto interrogativo fermo allo studio di fattibilità.
orlando, con i suoi difetti e le sue magagne (vedasi piste ciclabili della favorita) resta comunque il migliore dei sindaci possibili. ha esperienza e reputazione.
ben vengano le proposte di noi cittadini in questa fase di studio delle linee. spero che ci ascoltino.
Sulle qualità di Orlando come sindaco, e sul fatto che, ormai da 30 anni, la sua figura primeggi rispetto alla rimanente classe politica cittadina, credo che chiunque in buona fede abbia poco da discutere. Ciò comunque non può esimerci dal rimarcarne scelte discutibili, come la scarsa, direi nulla, attenzione alla MAL. La quale, ti faccio notare, ha già superato di gran lunga la fase di studio di fattibilità.
Pensare al SOLO tram come soluzione di tutti i mali, in una conurbazione di 1.000.000 di abitanti con un centro storico densamente popolato e sede dei principali poli attrattori (Uffici amministrativi,, Ospedali, Università) è fuori dal mondo. Ciò non lo dice il sottoscritto ma decine di studi che nel passato, sulla nostra città, hanno dato risposte sulla base di criteri scientifici.
I costi di costruzione? Lo sappiamo che sono molto più elevati rispetto a un tram, ma che senso ha spendere meno per poi non risolvere ugualmente i problemi? Senza contare che, per quanto riguarda i costi, occorrerebbe parlare anche di quelli di gestione. Rispetto ai quali, com’è noto, nessun sistema di trasporto pubblico può competere con una metropolitana automatica leggera.
Ciao Roberto Palermo tu sollevi una questione cruciale relativamente alla metro automatica….. i costi di gestione…
…..mi puoi approfondire il confronto tra costi di gestione del tram e i costi gestione della Mal???? …..presumo che con la Mal si possono anche eliminare i controllori dei biglietti…. infatti presumo che all’ingresso ci saranno i tornelli che leggono la validità del biglietto in automatico….di certo si eliminano i costi degli autisti… ma fammi capire meglio…. la Mal addirittura risulta avere costi di gestione anche più bassi del settore autobus???
Certo Friz. Le metropolitane automatiche leggere hanno costi di esercizio inferiori a qualsiasi altro sistema di trasporto pubblico, autobus e tram compresi, sia in termini assoluti che considerando il costo per passeggero*km prodotto (il prodotto tra km percorsi e passeggeri trasportabili nei convogli). L’automatizzazione, ovviamente, comporta grandi economie di costi di personale, i quali, in questi sistemi, rappresentano la voce di spesa maggiore. Pertanto, il successo di questi sistemi non dipende dagli introiti, che, come per molti altri sistemi (pensa alle metropolitane tradizionali) sono garantiti dai tornelli, ma dalla drastica riduzione dei costi.
In termini di bilancio, le MAL sono gli unici sistemi a registrare attivi anche in assenza di contributi da parte dell’ente locale interessato al trasporto pubblico: tanto che la loro gestione dipende appetibile (come avviene, ad esempio, a Lille, Francia) da parte dei privati i quali, spesso, diventano anche esecutori dei lavori in Project Financing.
Ciao Roberto Palermo e grazie per la risposta….precisa e dettagliata…. ad ogni modo la mia speranza è che quanto prima questa benedetta Mal possa nascere e mi auguro che sia realizzata con soldi pubblici, infatti, per i motivi che mi hai spiegato, penso che nel lungo periodo potrebbe garantire una certa tranquillità economica all’Amat…. che purtroppo attualmente non sembra avere grandi prospettive future… oltretutto ritengo che se l’Amat gestisse contemporaneamente sia gli autobus, sia il Tram, sia la Metro automatica, allora a quel punto sarebbe facile giungere ad un abbonamento comprensivo di tutti i mezzi di trasporto in questione…e al biglietto unico…..con evidenti vantaggi per i cittadini e per i turisti….
Parlare della mal come opera “fantomatica”, che comporta “troppi problemi”, che possa “mandare in fumo il progetto del tram” (perché mai la costruzione della MAL comporterebbe la non realizzazione del tram!?), di Orlando come “il migliore dei sindaci possibili”, mentre tutti gli altri candidati sono “stupidi” ed “inesperti”, tutto ciò significa in realtà buttare fumo negli occhi ai cittadini palermitani. In questo sito si ci impegna a sognare e a disegnare una città moderna, con diversi sistemi di trasporto integrati, quand’ecco chi puntualmente deride questi pensieri, cercando di convincerci che Palermo è una piccola e povera città di provincia, e che il tram, e solo ed esclusivamente il tram, ci basta e ci avanza… Che tristezza!
Ciao Punteruolorosso, di solito sono d’accordo con i tuoi commenti ma in questo caso condivido il punto di vista si mdm…. ….premetto che non sono di centro destra ma penso che alle prossime elezioni sarà fondamentale votare chiunque metta al centro del suo programma la realizzazione della Metropolitana….e quando dico chiunque intendo chiunque….. la Metropolitana per una città come Palermo non è qualcosa di secondario…..non è la ciliegina sulla torta…. la metropolitana, per una città strutturata come Palermo, è la TORTA!!!
MI AUGURO CHE I PROSSIMI CANDIDATI SINDACI SI POSSANO ESPRIMERE IN MANIERA CHIARA RIGUARDO A COSA PENSANO DI FARE RELATIVAMENTE ALLA QUESTIONE “METROPOLITANA”… E CONFIDO NEL RUOLO ESSENZIALE DI CHI LI INTERVISTERA’!!!!
Pensi davvero che la Metropolitana sia il problema fondamentale di questa città? Solo nel settore mobilità, ci sarebbero prima le strade, i marciapiedi, gli autobus. Le cose praticamente fondamentali. Ovviamente a catena si portano dietro tutti i problemi, le aziende che gestiscono le strade, i dirigenti, le magagne che ci stanno dietro.
La MAL sarebbe importantissima, ma per arrivare a 100 bisogna prima passare da 50. Non possiamo partire da 0 ed arrivare a 100 senza guardare quello che ci sta dentro.
Ciao Roberto Palermo… il tuo progetto è interessante ma mi piacerebbe di più se contemplasse al suo interno una serie di opere che erano state ipotizzate per la zona della cala e del foro italico… Dove voglio arrivare??? Spesso i costi di realizzazione di alcune opere lievitano perchè si finisce per lavorare in periodi diversi, per opere diverse, nella stessa zona…. io penso che se si deve intervenire per una linea tram nella zona del foro italico e nella zona della cala, allo stesso tempo si potrebbe pensare contemporaneamente di interrare la strada e magari di fare anche quel FIGHISSIMO canale superficiale di cui si era parlato qualche anno fa….. io metterei l’attuale strada in un tunnel sotto terra, e in superficie farei scorrere un piccolo “fiumiciattolo” artificiale, stile naviglio milanese….. e il tutto a mio avviso potrebbe rientrare nel tuo progetto…..con il tram in superficie…. così si fa tutto insieme ed i costi si abbassano…. perchè non cooperi con un architetto per presentare un progetto VERAMENTE COMPLETO??? Ad ogni modo apprezzo quello che hai fatto…. e spero che presenterai il tuo progetto alle persone giuste….
P:S …..sì…..nella parte finale della tua linea è molto meglio mettere tutto sotto terra….. del resto in molte parti del mondo ormai queste cose si fanno….
Ciao Friz.
Beh, che dire…non volevo allargarmi così tanto! 😀
In realtà non hai tutti i torti: se invece di prevedere la semplice realizzazione di una infrastruttura, si ipotizzasse un piano organico di attuazione di interventi già programmati nell’intero contesto urbano interessato, in modo da dargli un assetto definitivo, si risolverebbero tutti i problemi, e non solo uno. Peraltro, la pianificazione a cui ti riferisci esiste già: è il PPE; con tanto di rifacimento del fronte a mare, previo canale a cui ti riferisci.
Una modalità di intervento di tal fatta, tuttavia, presente almeno due problemi:
– assumerebbe un costo troppo elevato, per poter rientrare in una programmazione esecutiva e per essere finanziabile-
– sarebbe difficilmente “stralciabile”, permettendone l’esecuzione per parti successive.
Per quanto riguarda la collaborazione con altri professionisti…Ben venga! Contattami pure, se interessato 😉
….ti devi allargare…. LO DEVI FARE…. al potere ci sono persone che continuamente abbassano l’asticella e invece è importante che ognuno di noi li stimoli ad alzarla quella benedetta asticella…. Scherzi a parte il tuo progetto è interessante e rimango dell’idea che se allo stesso tempo fosse interrata la strada, in superficie ci sarebbe tutto lo spazio per allargare l’area pedonale ed eventualmente fare una pista ciclabile…. e ovviamente non dimentichiamoci il canale artificiale….non necessariamente largo….
Ti aiuterei volentieri ma non sono purtroppo un architetto… scrivo purtroppo perchè mi piacerebbe e perchè penso di avere più fantasia di tanti altri architetti affermati… E SICURAMENTE AVREI UNA CAPACITA’ DI OSARE SUPERIORE ALLA MEDIA…. CHE QUANDO SI PARLA DI ARTE NON FA MAI MALE….
ANCHE SE IN ANTICIPO….AUGURI DI BUONA PASQUA A TE E A TUTTE LE PERSONE CHE FREQUENTANO QUESTO SITO!!! E BUONA PASQUA ANCHE A TE BENEDETTO BRUNO!!! CIAO!!!
P.S. ……CONDIVIDO QUANTO HAI SCRITTO RELATIVAMENTE ALL’IMPORTANZA FONDAMENTALE DELLA METROPOLITANA!!!
l’idea dell’interramento e del canale era la cosa più bella che si fosse progettata a palermo. come al solito cediamo alla mediocrità. speriamo che un giorno venga riprogrammata
Pienamente d’accordo!!! Sarebbe venuto fuori qualcosa di Super….. speriamo che venga recuperato quel progetto o che ne vengano realizzati altri sullo stesso “filone”…. e cioè che prevedano sempre l’interramento di quella strada…e il canale in superficie……wowwwwwwwww……….
Che dire, ottimo studio davvero. Affascinante la deviazione su piazza Marina anche se non l’attuerei, se ci fosse lo spazio su via Cala è lì che lo farei passare. Sul percorso generale ormai ci sono pochi dubbi. Fate una capatina anche alla sezione proposte, più siamo meglio è.
Innanzitutto complimenti a Roberto per il lavoro eseguito che condivido in pieno, anche se io lo completerei effettuando una biforcazione alla fermata giachery che porti una 5b alla stazione notarbartolo passando per via duca della verdura e via notarbartolo.La parte comune delle due linee 5a e 5b sarebbe quindi la tratta giachery -stazione centrale. Per quanto concerne la MAL io sono da sempre un sostenitore della metropolitana leggera anche perchè temo l’impatto ambientale nei riguardi della meravigliosa via Libertà,ma mi piacerebbe anche poter fare un confronto con dati alla mano con la soluzione tram con riferimento a impatto ambientale,costi,tempi e a questo punto aggiungere anche rischio terrorismo.In ogni caso il tram da prendere in considerazione sarebbe quello di ultima generazione ad induzione SENZA CATENARIA con il minor impatto ambientale anche dal punto di vista estetico
Caro Normanno, la linea può certamente essere diramata, ma eviterei, come ho evitato, di farla passare per via Duca della Verdura e Notarbartolo. Ritengo quest’asse percorribile per una linea tranviaria solo a costo di notevolissime rifluenze sul deflusso veicolare dell’intero tessuto viario cittadino. e questo per almeno due motivi:
– Riduzione della carreggiata del suddetto asse viario a due sole corsie, e per un tratto molto lungo: vediamo già le conseguenze dalla stazione Notarbartolo a piazza O. Ziino, e non credo sia il caso di ipotizzarle in un tratto ancora più centrale della stessa strada.
– Impatto negativo della semaforizzazione asservita rispetto a tutte le strade in direzione nord-ovest/sud-est, fondamentali per il raggiungimento delle zone centrali e per l’attraversamento stesso della città.
Visto che c’è l’anello ferroviario, opera discutibile per molti aspetti, ritengo che sarebbe meglio affidarsi ad esso per gli spostamenti mare-monte, lasciando libere le carreggiate in superficie. Noterai infatti che la linea da me ipotizzata è fortemente interconnessa con la futura linea circolare RFI
a me la catenaria piace. nel tram originario di via roma c’era, e oggi restituirebbe a quei luoghi il sapore di inizio novecento che è stato rovinato dall’asfalto. sampietrini, binari, catenaria. magari con dei supporti o dei pali nello stile del tempo. stessa cosa per via libertà, marina ecc.
non capisco questa demonizzazione della catenaria, i fili sono anche molto caratteristici di certe città del nord italia, e lì nessuno si scandalizza.
Ciao Normanno…. rinunciare alla metro per quelle canaglie sarebbe sbagliato…. stiamo parlando di pazzi che potrebbero farsi esplodere in ogni chiesa… in ogni piazza…. in ogni areoporto… in ogni stazione ferroviaria….
La soluzione di cui parli per il tram (ad induzione senza catenaria) è sicuramente ottima, la migliore da un punto di vista estetico…. ….in quanto a via notarbartolo sarebbe meglio interrare tutta la linea tram… o magari prevedere una linea metro… Ciao Normanno
caro Roberto Palermo visto che proponi questo progetto su, cito, ” scorta della mia specifica preparazione ed esperienza professionale ” vorrei dirti, con tutto il rispetto possibile, che mi sembra poco “professionale” proporre un progetto senza citarne i costi, già la città è scottata dai costi di queste 4 linee di tram appena finite con conseguenza della ztl x pagarne l’uso, sarebbe meglio verificare i buchi economici che stà lasciando il tram prima di proporne altre tratte….
Caro Lio, sulla professionalità abbiamo pareri diversi. Dal sottoscritto, pur essendo un Ingegnere Civile Trasportista con specializzazione nel settore e specifici studi proprio sulla realtà palermitana, non puoi aspettarti una valutazione dei costi senza un …computo metrico estimativo. Sarebbe poco professionale!! 😀
Ma, ti renderai conto, che il mio è solo uno studio di tracciato che non posso (per motivi di tempo, se non altro) approfondire più di tanto verso un livello prettamente progettuale. A limite, potrei riferire un valore indicativo dei costi chilometrici di infrastrutture simili, che non si discostano da quelli riscontrati nel corso della realizzazione delle linee esistenti: 11 milioni di € a km, circa. Nel nostro caso, potremmo stimare il costo in 63 milioni di €, ma, senza una progettazione quanto meno preliminare, è una stima da prendere assolutamente con le molle.
Io penso però che tu sia più preoccupato per i costi di gestione che per quelli di costruzione, tant’è che citi la ZTL la quale, ti faccio notare, è destinata a finanziare i primi, stante che i secondi sono stati in massima parte finanziati dalla UE.
Far passare il tram dall’Arenella è impossibile, invece dovrebbero migliore la qualità degli autobus aumentando la frequenza, perché non ci vuole molto ad arrivare con 731 all’Acqua Santa e poi farsi un tratto a piedi.
Indubbiamente l’idea è molto affascinante ma soprattutto molto utile ma invece di farla transitare nell’ultimo tratto da via ammiraglio rizzo (alquanto breve come destinazione finale) perché non prolungarla verso mondello proseguendo all’andata costeggiando la fiera lato caserma cascino per poi immettersi nel meraviglioso parco della favorita e al ritorno invece costeggiando il lato opposto cioè via Sadat…(ovviamente le due tratte del tram all’interno del parco scorrerebbero entrambe lato monte )……con uno scenario niente male soprattutto per i turisti.
Una linea tram che costeggi il mare, è molto affascinante. Potrebbe essere anche molto funzionale, in quanto attraversa tutto in lato mare della città in pratica. Nella linea presentata però, ci sono molti punti che non condivido. Nel particolare, troppi passagi di carreggiata lato monte/mare e viceversa.
Ottima idea. L’idea del prolungamento per Via A Rizzo garantirebbe la copertura di una zona della città ad oggi trascurata. Anche il prolungamento per la Favorita mi sembra un’idea buona, a condizione che si tratti di linea tramviaria di ultima generazione, con alimentazione da terra (anzi, questa opzione dovrebbe sostire l’idea della terza linea prospettata dal Comune).
E anch’io mi dissocio dalle considerazioni di “punteruolo rosso” per due motivi:
– i tram sono mezzi di trasporto complementari che NECESSITANO di essere integrati dalla metropolitana, che costituisce senza dubbio il migliore mezzo di trasporto urbano;
– nel nostro caso la linea oreto/mondello (o oreto zen/ strasburgo che dir si voglia) costituisce una priorità senza la quale il problema del traffico e della mobilità sostenibile non potrà mai essere risolto;
– l’Amministrazione Orlando è contraria alla metrò, oltre che per ovvie questioni di natura economica (dovrebbe indebitarsi e non di poco), anche per ragioni di natura politica. I tram, con un pò di fortuna, possono essere realizzati nell’arco di 4/5 anni. Per la metropolitana occorrerebbero realisticamente almeno dieci anni. Chi si prenderebbe i meriti della realizzazione dei tram e chi quelli della realizzazione della metro?
Lascio a voi la risposta. Io, conoscendo l’attitudine del nostro Sindaco alla retorica e alle inaugurazioni in pompa magna, un’idea me la sono fatta…
In ogni caso, un’opera non esclude l’altra, considerato che le due linea di tram che si vorrebbero realizzare (la terza e ultima mi sembra una forzatura folle..) riceverebbero finanziamenti da un apposito canale Comunitario.
Ciao Fulippo1….sì, credo VERAMENTE che la METROPOLITANA POTREBBE CAMBIARE IL VOLTO DI QUESTA CITTA’…. PRENDI MILANO E LEVAGLI LA METRO E TI ASSICURO CHE MALGRADO I LORO EFFICIENTISSIMI AUTOBUS E IL LORO TRAM SI RITROVEREBBERO IN UNA SITUAZIONE MOLTO PEGGIORE DI QUELLA PALERMITANA…. IN UN SECONDO RITORNEREBBERO AL MEDIOEVO….
Sia chiaro, sognerei per questa città tantissime linee metro, ma penso che si potrebbe iniziare da una linea centrale che attraversi tutta la città, da via messina marine fino a Mondello….anche questa “semplice” linea sarebbe per Palermo una RIVOLUZIONE!!!
…..OVVIAMENTE SONO D’ACCORDO CON TE QUANDO DICI CHE PALERMO NECESSITA DI TANTI ALTRI INTERVENTI….
VALERIO CONDIVIDO PIENAMENTE QUELLO CHE HAI SCRITTO!!!
Pur essendo favorevole alla metropolitana leggera desidero precisare che è inesatto dire che sarebbe l’amministrazione Orlando ad indebitarsi perchè sarebbero i cittadini palermitani ad indebitarsi e dovrebbero pagare il debito negli anni con tasse comunali come tari e tasi.Molti nostri concittadini non riescono a comprendere che il bilancio del comune è il loro bilancio amministrato dal politico di turno che agisce per delega della cittadinanza e che va via dopo un limitato numero di anni.
Anche per questo io eventualmente valuterei positivamente una costosissima Mal solo nel tratto in cui veramente serve Stazione centrale- Piazza Alcide de gasperi. Le altre tratte (per Mondello e via oreto) possono essere servite efficacemente da altri mezzi pubblici.
In aggiunta personalmente non intendo fare politica in questo sito,ma in una realtà come quella palermitana in cui per cinquantanni non si è fatto niente per la mobilità se non strade per farci andare le macchine,un sindaco con il pallino delle inaugurazioni è per me il benvenuto in quanto se inaugura vuol dire che qualcosa a Palermo ex capitale mondiale dell’immobilismo si è fatto il problema vero è quando non si inaugura niente a Palermo
appunto, meglio inaugurare che niente. il politico fa il suo mestiere, perché criticarlo se fa pubblicità alle cose che realizza?
Concordo che e’ sempre meglio inaugurare. Ma quando si sbandiera la soluzione dei problemi del traffico grazie al tram e/o all’anello ferroviario o si dice come fa il Sindaco che il tram e’ una metropolitana di superfice si fa solo cattiva informazione. Questo e’ il mio parere. E non e’ una critica all’ Amministrazione…p.s. la linea oreto/ de gasperi fu proprio Orlando a non volerla. A quel tempo i soldi si sarebbero trovati e oggi parleremmo di altre cose…
Ciao Normanno….si dice che si mangia quello che si spende…. se noi risparmiamo non investendo sulla metro poi alla fine non possiamo sperare di mangiare aragosta e caviale…. Palermo è piena di strade strette e se le si restringe ulteriormente per fare posto ad un tram di superficie il traffico inevitabilmente aumenta…. una soluzione sarebbe il tram sotterraneo….. una soluzione ancora migliore sarebbe la metro….
Mi auguro che il prossimo sindaco di Palermo abbia capacità tali (capacità politiche, carismatiche, diplomatiche) da essere in grado di farsi finanziare da Roma o da Bruxelles la Metro senza far indebitare di un euro la nostra cara Palermo…. vorrei come sindaco di Palermo una sorta di Steve Jobs della politica….e che deve anche amare l’arte…. perhè no? ….il suo “colore” politico non mi interessa…. anzi, meglio, ora faccio un discorso apolitico:
Se al governo di Roma ci sara la destra mi auguro per Palermo un sindaco di destra (purchè capace), mentre se al governo di Roma ci sarà la sinistra per Palermo vorrei un sindaco di sinistra (purchè capace)…. e tutto questo per vedere arrivare a Palermo più soldi…. stanco della politica sono diventato più concreto…e me ne vanto… Ciao Normanno!!!
Il tracciato è buono.
Mi permetto di suggerire, a questo punto, un collegamento tra via ammiraglio Rizzo e lo stadio.
Per quanto riguarda le strade non eccessivamente larghe, si potrebbe pensare a una linea di tram non delimitata e quindi da condividere. Gli automobilisti indisciplinati non possono vincerla sempre. Si abitueranno. Altrimenti la pagano cara.
Non ha molto senso. La trovo anche brutta e neanche poco. Può serenamente fermarsi alla stazione Giachery e provenire da Mondello attraverso l’addaura, se ci fosse la possibilità, magari anche passando dalla via Ammiraglio Rizzo.
E questa sarebbe un’idea “bella”? Un tram sulla litoranea dell’Addaura, sulla cui sede non resterebbe spazio per le auto? Attraverso una stretta striscia di terra poco urbanizzata, e meno male? Boh…
Orlando rimane sempre il migliore dei sindaci possibili. E se un giorno, fra cent’anni, dovesse lasciarci, avrebbe perso l’immortalità per colpa di Cammarata.
Tornando all’argomento serio, la proposta di linea cinque, la considero interessante e intelligente, quindi non vedrà mai la luce. Il tram, come detto da molti, si fa perchè da opera complementare va a soddisfare determinati requisiti su una determinata direttrice. Stazikne Centrale – quasi Acquasanta avrebe un senso, Stazione Centrale – Mondello, in sostituzione della prrvista MAL, è un’idiozia proposta da chi di idiozie se ne intende. Con buona pace di credenti e ultras.
Roberto Palermo,
mi piace molto la tua presentazione grafico-progettuale.
Mi è evidente che hai un occhio per gli aspetti tecnici ed ingegneristici, ma per quello che riguarda il percorso vero e proprio secondo me questa linea 5 è più isolata di quello che dovrebbe essere.
Il tratto Villa Giulia-FS Giachery attirerebbe passeggeri residenti a ovest del suo percorso ma al suo est c’è il mare con utenza praticamente zero.
Ci vedo un elemento ancora meno conveniente: a questa linea manca la penetrazione nel centro città.
Tu scrivi che “…Il suo tracciato consente di ottenere in particolare:…Avvicinare i quartieri periferici orientali al centro…” ma a sembra me che il tuo obiettivo non viene raggiunto.
Pochi giorni fa qui su Mobilita Palermo avevo presentato la mia proposta per quella che io chiamerei chiamo Linea Tram 7:
Piazza Acquasanta > Via Ammiraglio Rizzo > Piazza Cascino/Fiera Del Mediterraneo >Via Montepellegrino > FS Giachery > Via Francesco Crispi > FS Porto > XIII Vittime > Via Cavour > Teatro Massimo/Piazza Verdi > Via Pignatelli Aragona > Piazza San Francesco Di Paola capolinea qui oppure se fosse possibile posizionare i 2 binari su Via Sant’Oliva allora proseguimento > Via Sant’Oliva > Piazza Sant’Oliva e capolinea qui.
Ecco cosa intendo per penetrazione nel centro città. Inoltre entrambe Via Cavour e Via Pignatelli Aragona mi sembrano abbastanza ampie per accogliere i 2 binari.
Benedetto
Intanto ti consiglierei, prima di proporre delle idee di nuove linee tranviarie, di verificare quanto meno la fattibilità in termini di spazi, dal momento che neanche tu sai dirmi se le strade che indichi siano larghe abbastanza per una linea tranviaria. A tal proposito, potresti presentare la tua proposta come ho fatto io, inserendola nelle foto satellitari, in modo da far capire a tutti se la stessa è fattibile o meno. Ti faccio notare che la tua ipotesi non è nemmeno confrontabile alla mia, interessando aree completamente diverse.
Per quanto riguarda il centro storico, ti faccio sommessamente notare che ne fanno parte sia Piazza Marina che il Foro Italico, oltre alla Cala.
Per quanto concerne i quartieri orientali della città, mi sembra che la mia ipotesi li tocchi eccome. A meno che non siano da considerare tali le zone di via Montepellegrino, A. Rizzo e Acquasanta, quest’ultima a due passi dal capolinea.
Secondo me il progetto e’ molto ineressante perche’ comunque una parte della linea (che poi sarebbe l’idea del Comune) salirebbe fino alla stazione notarbartolo. Quindi ha senso logico un prolungamento sino a via A . Rizzo.
Poi se proprio devono fare un’ulteriore linea, allora molto meglio arrivare a mondello lato mare dalla favorita che dalla stazione notarbartolo. Quella e’ follia pura.
Poi , nel libro dei sogni, ci sarebbe la metro oreto/notarbartolo e da qui fino al velodromo/zen, passando da de gasperi e dal villaggio ruffini. Sarebbero serviti molti quartieri…
E che ci vuole a trovare due miliardi di euro??
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Complimenti Roberto, il progetto è eccellente. Avevo già più volte proposto la diramazione di questa linea da Giachery fino a via A. Rizzo per servire la Fiera e il futuro (non sappiamo quanto) Parco al posto dell’attuale Mercato. Tutte le strade in questione sono abbastanza larghe, in particolare Via Montepellegrino, in cui come dici tu, i binari si posano ‘comodamente’ al centro della carreggiata. Brillante l’idea di non passare dalla carreggiata della Cala e di rientrare leggermente in quel tratto. Ovviamente non la vedo in sostituzione della già pianificata direzione Giachery>Notarbartolo ma in aggiunta ad essa. Da Giachery, due diramazioni.
Sarebbe opportuno che Mobilita Palermo inoltrasse questa insieme alle altre proposte pervenute a questo sito.
La visione di Roberto Palermo è assolutamente appropriata. Partiamo dal fatto che l’amministrazione si è messa in testa, giustamente, di collegare Notarbartolo con Palermo c.le, quindi questa linea 5 sono sicuro che si farà. Per esigenze puramente operative dovute alla necessità di collegare i due depositi.
Il nodo fondamentale della questione è che l’amministrazione prevede il passaggio lungo via Duca della Verdura fino a Notarbartolo, il che va benissimo.
La gravissima occasione mancata, sarebbe quella di non salire per via Monte Pellegrino-Ammiraglio Rizzo, che è esattamente la novità proposta dall’articolo.
Parliamo di una zona ad elevata densità abitativa, che non presenta alcun tipo di problema viario (in quanto a larghezza delle carreggiate) o criticità tale da far aumentare i costi di chissà quanto.
Non solo, un tram in via Monte Pellegrino riqualificherebbe enormemente quella che al momento è una delle zone più incasinate della città.
Speriamo prendano in seria considerazione la cosa.
Ninoxnino ma veramente ci sarà il tram dalla stazione Giachery fino alla stazione Notarbartolo??? …..spero che orlando non faccia una cretinata simile….. rischia di ripetere l’errore fatto nei pressi della stazione notarbartolo…. una tale linea avrebbe senso solo se fatta sotto terra, ma temo che non sarà sotterranea…. se veramente hanno pianificato una cosa simile in superficie significa che sono degli incapaci non in grado di imparare dai loro errori….. Ma veramente pensano che eliminando la corsia di sorpasso in tantissime strade risolveranno i problemi della mobilità cittadina???? Ma è legale abolire arbitrariamente le corsie di sorpasso riducendo una strada a corsia unica ? L’Europa lo permette??? E se ci fosse un’incidente? o se in mezzo al traffico un’ambulanza non può passare? …….se tutto ciò è vero credo che sia giunto il momento di incominciare a cercare un nuovo sindaco più sveglio….. ma neanche nei paesi con pochi abitanti eliminano la corsia di sorpasso con tanta disinvoltura…. e Palermo non è un paese con pochi abitanti…. …..cavolo siamo in Europa, non nel terzo mondo…
Friz ovviamente non ho nessuna certezza, bisognerebbe chiedere ai ragazzi della Redazione che probabilità ci siano sul collegamento Giachery-Notarbartolo. Sono d’accordo con te sui problemi creati dall’abolizione della corsia di sorpasso. Oltre alla zona Stazione Notarbartolo, è successo anche in Corso dei Mille, e anch’io ho sempre pensato all’inesistenza di vie di fuga… Tuttavia, a intuito, se c’è qualcosa di sicuro a cui l’amministrazione tiene, quello è sicuramente l’unione tra i due terminal, che a noi piaccia o meno… Se otteniamo di essere ascoltati sulla diramazione Montepellegrino, sarà già un buon risultato.
scusa, ma non è possibile sorpassare neanche adesso, a meno di invadere la corsia opposta. in genere, il sorpasso in città è vincolato a una simpatica spinta sull’acceleratore accompagnata dal tipico frastuono di motore surriscaldato.
se le corsie di via duca della verdura-notarbartolo saranno protette, i mezzi di soccorso potranno utilizzarle evitando il traffico. se le corsie non saranno protette, vorrà dire che le auto potranno andare sui binari, quindi niente restrizione. certo l’ideale sarebbe interrare le linee, ma se non per brevi tratti come gli incroci, non verrà fatto.
Ciao Ninoxnino………. almeno mi consola che a Palermo ci siano tante persone come noi che vogliono il bene di questa città…. Che dire di più??? …..come direbbe la mia mitica nonna: speriamo bene! Ciao Ninoxnino!!!
Buona Pasqua a tutti!!!
Ambulanze, Polizia ecc. possono passare dalla corsia del tram in caso di emergenza, infatti è asfaltata.
….sì, è vero, in teoria l’ambulanza e la polizia in caso di emergenza possono passare nella corsia del tram, ma in pratica solitamente non ci passano, anche per evitare di incrociare e di rallentare il tram….e questo è un problema…. ed ora ti spiego il motivo: ho visto un’ambulanza che stava passando a sirena spenta in mezzo al traffico subito dopo la stazione notarbartolo in direzione rotonda leonardo da vinci…. c’era un traffico terrificante e andavamo tutti a passo d’uomo…anzi, molto più lenti….eravano quasi fermi….ma quando l’ambulanza era ormai dentro la strettoia a corsia unica (poco prima della chiesa), improvvisamente accese le sirene perchè probabilmente aveva ricevuto una chiamata, ma a quel punto non poteva più andare ne avanti ne dietro…. quello che era accaduto a quell’ambulanza potrebbe capitare anche ad una macchina della polizia o ai carabinieri….. MA SIAMO CERTI CHE QUESTO SIA IL FUTURO? SIAMO CERTI CHE QUESTO SIA IL PROGRESSO? …..SIAMO CERTI CHE A PARIGI O LONDRA NELLE ZONE CENTRALI CI SIANO SITUAZIONI SIMILI??? ….spero per loro di no….
….fanno il tram e alcune strade a doppia corsia diventano strade a corsia unica….. questo è un errore???? Sì, è un grandissimo errore…. se in una strada a corsia unica una macchina ha un’incidente (o magari ha un guasto) blocca tutte le macchine dietro….. e se dopo si aspetta la stradale per fare le fotografie tu paralizzi tutta quella zona… E potrebbe anche capitare che magari ad aver fatto l’incidente (o ad avere avuto il guasto) è l’autombulanza, allora in quel caso il rallentamento dei soccorsi, causato dalle macchine che dietro non possono passare, diventa ancora più drammatico…. potrei fare mille altri esempi, ma mi limito a dire che il tram va bene solo per le strade molto ampie, in quelle strette ci vorrebbe la Metro o il tram che va sotto terra….
Devo fare i miei complimenti a Roberto Palermo per la completezza della proposta fatta, mi trova pienamente d’accordo, speriamo venga presa in seria considerazione.